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schienale legno

Lo schienale della cucina

La schiena (o schienale) della cucina, che tanti definiscono piastrelle, è la zona compresa tra le basi (gli elementi a terra) e i pensili (gli elementi sospesi)

E’ la parte maggiormente investita dagli schizzi del cibo in preparazione, per questo deve essere pratica e funzionale!

La scelta del rivestimento  è molto importante e dipende da diversi fattori: costo, resistenza, pulizia, estetica…e non ultimo la disposizione della cucina. Lo spessore di alcuni materiali, può risultare spiacevole se lasciato a vista!

Oggi analizzeremo alcuni dei materiali disponibili sul mercato e i loro pro e contro:

  • le piastrelle
  • il vetro
  • la resina
  • gli adesivi
  • il legno e laminato
  • le pietre e i materiali sinterizzati

Le piastrelle

piastrelleFino a poco tempo fa, la piastrella sembrava essere l’unico materiale disponibile come rivestimento in cucina!

Gran parte delle case nuove avevano le piastrelle già posate, a tutta altezza dal pavimento al soffitto, come parecchi anni fa, oppure solo una fascia di 60 centimetri posizionata a circa 90 centimetri da terra.

Ancora adesso è un materiale molto gettonato, vuoi per il suo ottimo rapporto qualità-prezzo, vuoi per la sua ottima resistenza, vuoi per la quasi infinita possibilità di scelta di colore e forme.

Personalmente non amo molto la presenza della fuga, soprattutto se chiara, che tende a sporcarsi con i fumi e i grassi presenti quando si cucina.

Qualora la vostra scelta ricada su questo materiale,consiglio i grandi formati (per ridurre la presenza delle fughe) e colori non troppo chiari!

Il vetro

schienale vetro

Non è il materiale più economico, ma permette estetiche molto raffinate, sia che si decida per un semplice colore a scelta, sia che si opti per una grafica personalizzata.

Conviene utilizzare vetri temperati, più costosi, ma più resistenti agli urti accidentali.

La sua superficie liscia permette di pulire velocemente la macchie di grossa entità, ma se lo volete bello lucido, togliere gli aloni sarà un po’ più laborioso!

La resina

schienale in resina

E’ un materiale molto pratico e richiesto!

Può essere lucida o opaca, a grana grossa o più sottile. Idrorepellente, resiste al calore ed è molto facile da tenere pulita.

Non ha fughe e non ha spessore evidente, molto comoda per chiudere esteticamente soluzioni difficili.

Si può stendere anche su piastrelle esistenti, quindi ideale per migliorare l’ambiente senza la noia di spaccare le vecchie piastrelle.

Ha però bisogno di una buona manualità e diversi passaggi di lavorazione, non è proprio economica!

Nello stesso gruppo della resina, facciamo rientrare anche i vari smalti e pitture che si possono dare alla parete.

Sicuramente meno estetici, ma più veloci ed economici!

Gli adesivi

microtiles

Esistono anche dei materiali in resina adesivi, applicabili in autonomia con un po’ di attenzione, senza bisogno di artigiani per casa.

Hanno un a buona resistenza al calore, ma eventuali “fiammate” li possono deteriorare.

Il vantaggio è economico e pratico, cioè costano poco e li potete posare voi!

Possono essere sicuramente utilizzati per “rinnovare” la cucina ed eliminare le vecchie ed antiestetiche piastrelle, spendendo molto poco!

Il legno e il laminatoschienale in laminato

Il legno è un materiale elegante, più famoso per il suo proverbiale “calore” e bellezza che per le sue
caratteristiche tecniche (se utilizzato come schienale!).

Piuttosto sensibile all’acqua e al calore, meglio sarebbe utilizzare uno schienale in granito
o in pietra sinterizzata per la zona funzionale e relegare al legno la parte estetica (vedi foto di copertina)!

Anche con il laminato  non possiamo stare molto tranquilli in caso di acqua stagnante o di fiammate improvvise! 

Molto utile per dare continuità estetica al piano della cucina, con una spesa molto contenuta.

Con un budget superiore, starei su altri materiali!

Le pietre e i materiali sinterizzati

schienale quarzo

Attualmente sono quanto di meglio c’è sul mercato per proteggere questa zona dagli schizzi del cibo, dal calore dei fornelli e dall’acqua del lavello!

Materiali naturali come il granito o di sintesi come l’ Okite e il Silestone, il Dekton o Neolith,  possono subire tanto, senza accusare il colpo!

Oltre che funzionali, sono anche molto estetici. Possono essere montati a tutta altezza (circa 55 centimetri) oppure solo fino ad una parte (circa 25/30 centimetri).

L’unico svantaggio è il costo, sono i materiali più costosi ( dal “parecchio” al “tantissimo” a seconda che si parli di granito, quarzo o gres porcellanato!).

Adesso che abbiamo visto i materiali più comuni (in realtà ce ne sono altri, come l’acciaio inox ad esempio, ma meno utilizzati!), non vi resta che fare la giusta scelta mixando a piacimento i vari parametri che vi ho dato! 🙂